Etichetta energetica nel 2023:
Qual è la differenza tra le vecchie e le nuove etichette energetiche del 2023?
Le vecchie etichette utilizzavano una scala da A+++ (più efficiente) a E (meno efficiente), che si basava sul consumo energetico del prodotto in kWh per 1000 ore. Le nuove etichette utilizzano una scala da A (più efficiente) a G (meno efficiente), che si basa sull'efficienza energetica del prodotto in lumen per watt2. Il lumen è una misura del flusso luminoso, cioè della quantità di luce emessa dal prodotto. Il watt è una misura della potenza, cioè di quanta energia consuma il prodotto.
Le nuove etichette forniscono anche maggiori informazioni sul flusso luminoso, sulla temperatura di colore, sul tipo di presa e sul consumo energetico del prodotto. La temperatura di colore è una misura del colore della sorgente luminosa, che può essere calda (rossastra), neutra (bianca) o fredda (bluastra). Il tipo di attacco è la parte del prodotto che si inserisce nella lampada o nell'apparecchio di illuminazione.
Le nuove etichette sono dotate di un codice QR che è possibile scansionare con il proprio smartphone per accedere alla registrazione europea dei prodotti per l'etichettatura energetica (EPREL), dove è possibile trovare informazioni dettagliate su tutti i modelli presenti sul mercato europeo.
Le nuove etichette si applicano a tutte le sorgenti luminose, come lampadine o moduli/lampade a LED, nonché ai dispositivi di controllo necessari per collegare le sorgenti luminose alla rete elettrica. Le vecchie etichette si applicano solo alle lampadine e alle lampade a LED.
Come convertire le vecchie etichette energetiche in quelle nuove
Convertire le vecchie etichette energetiche in quelle nuove non è così semplice perché utilizzano unità di misura e scale diverse, ma per convertire le vecchie etichette energetiche in quelle nuove è necessario conoscere il flusso luminoso e la potenza del prodotto. Queste informazioni si trovano sulla confezione del prodotto, sulla vecchia etichetta o su EPREL. È inoltre necessario conoscere la nuova classe di efficienza energetica per il flusso luminoso del prodotto, che si trova sulla nuova etichetta energetica o su questa tabella.
- Una volta ottenuti il flusso luminoso e la potenza del prodotto, è possibile calcolarne l'efficienza energetica in lumen per watt dividendo il flusso luminoso per la potenza. Ad esempio, se un prodotto ha un flusso luminoso di 800 lumen e una potenza di 10 watt, la sua efficienza energetica è 800/10 = 80 lumen per watt.
- È quindi possibile confrontare l'efficienza energetica del prodotto con la nuova classe di efficienza energetica per il flusso luminoso del prodotto. Ad esempio, se un prodotto ha un flusso luminoso di 800 lumen, deve avere un'efficienza energetica di almeno 210 lumen per watt per essere di classe A, tra 120 e 210 lumen per watt per essere di classe B, ecc.
- In questo modo è possibile conoscere la nuova etichetta energetica di un prodotto se si conosce solo quella vecchia. Ma è bene sapere che le nuove etichette energetiche forniscono anche altre informazioni sulle proprietà del prodotto, come la temperatura di colore, il tipo di presa e il livello di rumore, che non si trovano sulle vecchie etichette energetiche.